Petra

Cammini,

in una lingua di Siq di terra Giordana

e man a(m)man che si scioglie

trovi arte, a destra e a sinistra:

un pesce palla, un elefante

trovi pure il profilo di Dante,

baciato da un raggio

che scende a pennello

a ritoccar con magia

ogni singola roccia.

Mentre cammini

l’arte t’invade

e rapisce lo sguardo

come ladra d’immenso,

lasciandoti nudo di pensieri e parole

perché solo la vista

domina il tutto.

Possibile mai

cosi tanta bellezza?

Dio t’ha creata, t’ha tenuta segreta

Dio ce l’ha lasciata, magnifica Petra.

Giovedì, 29 Marzo 2012…Una commedia divina…continua il paradiso

CANTO SETTIMO: PARADISO

Ambientatisi ormai nel coinvolgente paradiso
decisero di proceder a passo assai deciso
perché il goleador Poli c’era da incontrare
e quindi v’era ancor un po’ da camminare.

Camminando lungo un sentiero videro un pentolone
dove d’intorno stavan il Bicio, il Paride ed il Gedeone
alchè assai sorpresi da quell’insolito trio attivo
chiesero della loro presenza un valido motivo.
“Siam qui a cucinare per i nostri giocatori
che st’anno ci stan dando tante gioie e pochi dolori;
il frutto dei risultati sta in una buona alimentazione
e pria della partita cuciniam con attenzione
poi il venerdì sera dopo l’allenamento
ci piace sbizzarrirci con qualche piatto succulento
così tra luganeghe, crauti, paneti e peverada
noi tutti se fasemo na ottima magnada
condita da birrette e calici di vino
ai quali si aggiungon le minchiate che spara il Fino!”

Udita tanta gioia da questi dirigenti
il Fulvio ed il mister sostarono contenti
si misero seduti sull’uscio del baretto
mangiaron come i porci digerendo con l’amaretto
e mentre stavan lì a far dei sonnellini
arrivò di gran carriera il vice Marco Santini:
urlò ai giocatori “fuori i documenti e dentro i denari!
così se deve trattar stri quattro mercenari”
Alchè il mister disse “non devi a loro urlare”
sentendosi rispondere “lo sai che ti posso esonerare?”
Voi forse non sapete che il Marco è uomo buono
ma se lo fai incazzare risponde ton su tono
chiedete all’arbitrello che a lui osò affermare
che dalla lunga preistoria sembrava arrivare!

In fianco al buon Santini, venia piano piano
restando in retroguardia, l’astuto Calzà Giuliano;
nel calcio, lo sappiamo, si muove con destrezza
e anche con le fish sa usar dimestichezza
l’unica cosa vera che a lui occorre dire
è che la recinzione bisogna saper salire
sennò a rotoloni e lungo la scarpata
lo troverai disteso con l’anca spappolata!