Gabbiani
Gabbiani,
due,
vegliano
su onde turbate
da effusioni di vento…
Visione,
d’un pensiero fugace
tra rossi di cielo
e celeste di mare.
E.F.
Scrittura creativa
Nello scriver di fantasia
puoi cimentarti con della poesia:
arte che alcuni non san digerire
mentre tal’altri li porta a impazzire.
Ci vuole del ritmo, un po’ d’assonanza:
come il tip tap nel mondo di danza;
qua e là una rima deve apparire
seppur lo scontato è da sovvertire.
Amore, guerra, tempesta e natura
parla di tutto, senza paura;
solo un bersaglio v’è da colpire:
il cuore dell’esser che resta a sentire.
Rivolgiti a lui escludendo bugie
che infine s’avvertono come alchimie
portando il lettore lontano da là
unico posto di vera realtà.
Mettici titoli, chiuse e cappello
vesti le frasi di lingue in mantello;
usa se vuoi figure allusive
ma evita arguzie e frasi eversive;
prendi un pensiero quasi scontato
trovagli un ordine incasinato:
piace al lettore fuggir dal terreno
visto che il mondo ormai n’è strapieno.
Se riuscirai a scrivere un sogno
metterai fine all’eterno bisogno:
quello dell’uomo che amare non sa
poiché frastornato dalla realtà.
Ed il poeta, che è fantasia
avrà esorcizzato la sua malattia:
pensare d’essere l’uccello incompreso
tra terra e cielo da sempre sospeso.
E.F.
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