Sindrome da performance

Con questo articolo vorrei dare vita ad una discussione, per chi la vorrà fare, del tutto nuova anche rispetto ai contenuti del mio blog.
La scorsa settimana mi trovavo in colonna dietro ad un paio di macchine, a loro volta incolonnate dietro ad una polo grigia che stava procedendo ad andatura lenta. Niente di strano, anche perchè il conducente della polo grigia stava guidando rispettando del tutto i limiti imposti dal codice stradale.
La cosa strana sono stati i miei improperi, riferiti al povero conducente. Ero di fretta, è vero, ma non ho potuto fare a meno di rivolgere al malcapitato, che per fortuna non sentiva, ogni tipo di offesa. Superata la polo grigia, liberatomi da quell’angosciante peso,  dopo altri cinquecento metri, mi sono ritrovato nuovamente in colonna. E allora mi sono fermato a pensare: era davvero valsa la pena incavolarmi così tanto, inveire contro il mondo intero, aver superato quasi azzardatamente la macchina per recuperare tempo, per poi ritrovarmi nuovamente in colonna, con la polo grigia alle mie spalle?

Mi sono chiesto: perchè mi succede sempre più spesso di provare tutto questo al volante?
Oppure, perchè entrato in ascensore non posso fare a meno di schiacciare il tasto del piano desiderato almeno 5 volte per accelerare la chiusura della scorrevole, che poi si chiude sempre con i suoi tempi predefiniti?
Ci ho pensato a fondo ed ho concluso che, putroppo, sono (ma penso che in tanti lo siamo) affetto da sindrome da performance: tutto deve accadere in tempo, tutto deve essere massimizzato. Non si riesce più nemmeno a spostarsi da un punto ad un altro in macchina senza pensare di farlo con il maggior tasso di efficacia possibile.
Quante volte riapriamo Facebook per controllare quanti mi piace ci sono, o quante persone lo hanno condiviso? Quante volte una passeggiata diventa un calvario per la spasmodica ricerca di uno scatto decente da mettere su Instagram?
Ebbene si, siamo affetti da questa sindrome, chi più chi meno. Sia ben inteso: avere obiettivi e raggiungerli è un’attitudine positiva, ci mancherebbe altro. Ma quando le attitutidi positive si trasformano in ossessioni, si trasformano in malattia.
Eccola, la sindrome da performance!
Allora come si fa?
Non lo so, onestamente. Però un pensiero lo faccio: forse, proprio perchè questa sindrome nasce dal profondo dal nostro desiderio performante, è meglio trovare del tempo da dedicare agli altri. Fare qualcosa per gli altri, in effetti, distende le isterie performanti, rilassa anima e corpo, ci regala delle soddisfazioni perchè quello che facciamo non è per noi ma per qualcun’altro.
Potrà sembrarvi un ragionamento forse troppo semplice, ma spero che questo spunto serva per attizzare qualche ragionamento. A voi le risposte!

Pro loco trentine, la strada fatta dal 2012 ad oggi

Editoriale di centopaesi, marzo 2014

Cari volontari e soci di Pro Loco,

anche il secondo anno del nostro mandato in Federazione si è ormai concluso. L’Assemblea annuale, fissata per sabato 7 Giugno 2014 a Varone, sarà il momento nel quale presenteremo i dati, le attività ed il lavoro svolto in quest’anno. Mi preme però, con questo articolo, anticipare alcuni spunti che verranno trattati perché credo che meritino attenzione. Nel corso del 2013 le attività condotte dalla Federazione sono state davvero molte: incessantemente la struttura ha lavorato per portare a compimento le tante idee messe in campo dal Consiglio di Amministrazione della Federazione, al quale va riconosciuto di aver davvero profuso un impegno encomiabile. C’è un lavoro su tutti sul quale vorrei porre però l’attenzione: il Piano Strategico 2014-2016, redatto a fine 2013, con il quale abbiamo tracciato la strada fino al 2016. Il piano strategico è lo strumento che abbiamo ritenuto idoneo per fissare i nostri obiettivi di lavoro e per definire in maniera inequivocabile il percorso da seguire. Il pensiero chiave è “riportare le pro loco a pieno titolo all’interno del settore turistico provinciale” e, per fare questo, sono state delineati alcuni obiettivi ed alcune conseguenti azioni da attuare. Siamo fermamente convinti che per riportare le Pro Loco nell’alveo delle “attività turistiche” occorra fare formazione ed informazione, occorra lavorare molto sulla qualità, sia della proposta di animazione ma anche sulla struttura dei gruppi di lavoro. Ecco allora che nel 2013 è stato proposto un percorso di “formazione” sull’HACCP, percorso che ha registrato una grande partecipazione (135 persone in totale) con il quale crediamo di aver dato una prima concreta risposta sia alla necessità di fornire formazione ma conseguentemente anche al più importante bisogno di agire nel segno della qualità.

Questo è solo un esempio pratico e concreto di quanto effettivamente proposto per la formazione, verso la quale rivolgeremo grande attenzione anche nel 2014: qualità e sicurezza saranno i focus distintivi di quest’anno!

Il 2013, però, è stato anche l’anno dell’avvio di un importantissimo lavoro di ricerca, attraverso il quale, potenzialmente, potremo dare una grande risposta ad una delle problematiche più cogenti che attanaglia attualmente il volontariato: la burocrazia! Il progetto avviato con il sostegno della Fondazione Trentina per il Volontariato Sociale permetterà di arrivare ad una concreta proposta di semplificazione burocratica: una proposta che potrebbe ridurre ad un terzo la pesantissima parte degli adempimenti burocratici da attuare per la realizzazione di un evento o di una manifestazione. Attualmente la fase di studio, condotta da un esperto giurista, il dott. Alceste Santuari, in collaborazione con il direttore della Federazione, dott. Ivo Povinelli, sta procedendo con intensità ed efficacia e, con ottimismo, mi sento di dire che entro fine anno potremmo già produrre la nostra proposta.

L’elenco delle attività è molto più dettagliato, ovviamente, ma non è questa la sede adatta per presentarvi tutto.  Vorrei, quindi, invitarvi a partecipare all’assemblea annuale del 7 giugno 2014: partecipare per conoscere il lavoro fatto ma partecipare anche per alimentare il senso di appartenenza che ci lega al mondo del volontariato e partecipare perché la vostra presenza per noi che vi rappresentiamo, è il miglior segnale della fiducia che avete riposto nei nostri confronti.

Come consuetudine l’assemblea annuale sarà inserita nella ormai caratteristica realizzazione di Locus Locorum, il Festival delle Pro Loco Trentine che tanto successo ha riscosso nelle ultime edizioni.