Il volontariato turistico…e la cultura

In questo anno passato a scoprire il mondo del volontariato turistico, ho avuto modo di rilfettere molto su tutto ciò che ad esso ruota attorno. Aspetti legati alla delicatezza dei rapporti che si instaurano tra le parti, aspetti che riguardano gli equilibri che occorre mantenere (anche a fatica) con i vari attori che ruotano attorno alle pro loco e tanto altro ancora. Oggi mi fermo su una percezione che ho, e che più di una volta si è manifestata, e che dispiace verificare: il pensiero che il volontariato turistico non sia cultura.

In alcuni casi, forse in molti, accade con troppa facilità che si pensi alla Pro Loco come ad un’associazione di “manovali del volontariato”, che operano a chiamata di questo o di quell’altro attore istituzionale solo per eseguire un compito o soddisfare una qualche richiesta di collaborazione spicciola. Credo invece che all’interno delle attività svolte durante l’anno dalle varie Pro Loco del Trentino ci sia molto di più; vedo la Pro Loco come quell’associazione che coltiva (cultura deriva dal verbo latino colere=coltivare) quell’insieme di conoscenze e pratiche acquisiste per metterle a disposizione sia delle generazioni future che delle persone che occasionalmente (o volutamente) vengono a contatto con la realtà associativa (intendo quindi ospiti, turisti, ecc…). Non è attività di poco conto questa, perchè il tempo che i volontari spendono a fare in modo che queste “coltivazioni umane” vengano perseguire, tutelate, salvaguardate, è un capitale che gratuitamente viene fornito al paese, alla città, al territorio.

Il mio pensiero potrebbe apparire forse troppo filosofico, lontanto dal pragmatismo che contraddistingue la nostra contemporaneità, la nostra società, ma credo sia opportuno affermare che senza l’attività svolta dai volontari delle Pro Loco del Trentino, la nostra società sarebbe molto più arida, molto più povera di animazione, di tradizione, di cultura. Non dimetichiamocelo!

Pro Loco di Zoreri: un caso di volontariato turistico meraviglioso!

Zoreri è una piccolissima frazione del Comune di Terragnolo; 820 metri di altitudine, forse un centinaio di abitanti. E’ il classico paesino di montagna, raggiungibile sì, ma sicuramente non un luogo di passaggio. Il paese è animato da un gruppo di persone volontarie che, nel recente passato, si sono costituite in Pro Loco per dare un valore effettivo alla loro attività di volontariato. Vado ad incontrarli di sera, per scambiare due chiacchere, fare il punto della situazione e scopro con piacere tutto il loro radicamento al territoriorio, tutta la loro genuina volontà di animare, con spirito volontaristico, le impervie vie del loro paese.

Mi raccontano delle loro molte attività, dei loro progetti ma poi mi viene consegnato un documento che mi lascia quasi sbalordito. E’ una piccola appendice al bilancio 2012, un semplice file excel, che però contiene dei dati davvero significativi. E’ il calcolo delle ore messe a disposizione dei volontari: una cosa semplice, che tutte le pro loco potrebbero fare, ma che mi colpisce perchè lo vedo fatto per la prima volta. Il totale è impressionante: 4216 ore, ossia 176 giorni circa di volontariato, praticamente metà anno!

Dividendo poi per il numero di volontari, in media 7 volontari occupati per attività, risulta che ciascuno di essi è stato occupato per 25 giorni: praticamente l’equivalente dei giorni di ferie annuali a disposizione di un qualsiasi lavoratore dipendente.

Beh sono numeri che non possono passare inosservati, per tanti motivi. Ne cito un paio: primo, l’enorme quantitativo di ore messo a disposizione per il bene comune; secondo, la gratuità e l’altruismo di queste persone che dedicano il loro tempo per un qualcosa di non retribuito ma per il semplice amore verso il proprio territorio.

Nel salire le impervie stradine per raggiungere Zoreri, c’è stato un attimo in cui ho pensato “ma chi me lo fà fare”, nel fare la strada di ritorno ho davvero ringraziato per aver avuto l’occasione di averlo fatto, di aver capito ancora una volta, come questo Trentino sia animato da uno spirito di volontariato turistico straordinario!