La Faccia di un Monte
Una faccia umana,
su quel foglio di roccia
disegni,
o natura,
con mani di vento,
e colori di pioggia
pennellati dai secoli passati.
Tre fenditure,
di occhi e di bocca,
la sporgenza di un naso,
danno vita
alla tua sofferta esistenza,
pesante,
di sasso.
Chissà quante volte ti ho visto,
riscoperto amico,
chissà quante volte mi hai chiamato
dal tuo quadro,
appeso tra il cielo e la terra,
lì,
di fronte ai miei occhi,
chiusi per troppo,
come quelli degli altri,
rispetto alla sublimità
che silenziosamente proponi ad ogni risveglio.
E.F