Beh che dire della giornata di calcio europero di ieri? Sicuramente pessima, in tutto e per tutto. Stamani ho molto disquisito su tatticismi, tecnicismi e via discorrendo, da grande appassionato di calcio. Il pensiero che però mi sorge, dal profondo e che non riesco a tacere, è che la situazione del nostro calcio rispecchia appieno la nostra società civile. Siamo, generalizzando ovviamente, un popolo che non ha inventiva, come la Juventus, siamo un popolo che cerca soprattutto di stare sulla difensiva senza mostrare un minimo di carattere e di orgoglio, vedi Milan, siamo un popolo che tra la poca inventiva e l’eccessivo difensivismo, si tira dietro pure la sfiga, vedi Napoli. Tiriamo avanti, per il rotto della cuffia, come avvenuto ieri sera per i rossoneri, vivacchiamo insomma, e per il resto ci concentriamo di più sulle attenuanti (neve, sfortuna, contingenze particolari, arbitri ecc…) e raramente ci fermiamo a ragionare sul come dare un cambio, su come invertire una rotta. La classe dirigente non è all’altezza (qui lascio a voi commentare sui tecnici italiani) e solo chi viene da fuori (vedi Benitez) sa fare meglio e portare qualcosa di nuovo, salvo venir criticato per un piccolo errore o una partita sbagliata nel campionato italiano.
Siamo vecchi, prevedibili, noiosi, senza inventiva, avversi al rischio, avversi al cambiamento.
Siamo un paese che per il momento merita l’Europa League, ma arriveremo fino in fondo?
Il mio ragionamento potrà sembrare banale ma, mentre gli altri corrono, noi restiamo nella mediocrità! #tristezza